Il pass verde, green pass o certificazione verde, per gli spostamenti arriverà anche in Italia dalla seconda metà di maggio.
In attesa del green pass europeo, che dovrebbe arrivare a metà giugno, il governo italiano anticipa i tempi annunciando un pass verde nazionale che farà la sua comparsa tra qualche settimana.

▶️  𝗠𝗮 𝗰𝗼𝘀’𝗲̀? 𝗔 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗲? 𝗘 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗳𝘂𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮?

Il foglio, che servirà a spostarsi tra regioni arancione e rosse per turismo, deve attestare che la persona è vaccinata, oppure guarita dal Covid oppure ha effettuato un tampone antigenico o molecolare nelle 48 precedenti.

▶️  𝗣𝗮𝘀𝘀 𝘃𝗲𝗿𝗱𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗴𝗹𝗶 𝘀𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶: 𝗰𝗵𝗶 𝗹𝗼 𝗿𝗶𝗹𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮 𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗱𝘂𝗿𝗮.

A rilasciare questa certificazione possono essere: la struttura che ha effettuato il vaccino, quella che ha eseguito il test (comprese le farmacie), la struttura dove si è stati ricoverati oppure il medico di famiglia.

▶️ 𝗟 𝗲 𝘁𝗿𝗲 𝗰𝗲𝗿𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝘃𝗲𝗿𝗱𝗶 𝗖𝗢𝗩𝗜𝗗-𝟭𝟵 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗶 𝗱𝗶 𝘃𝗮𝗹𝗶𝗱𝗶𝘁𝗮̀ 𝗲 𝗺𝗼𝗱𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝗹𝗮𝘀𝗰𝗶𝗼 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗲𝗿𝗲𝗻𝘁𝗶.

a) la certificazione di avvenuta vaccinazione ha una validità di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale ed è rilasciata, su richiesta dell’interessato, in formato cartaceo o digitale, dalla struttura sanitaria o dal sanitario che effettua la vaccinazione, al momento stesso dell’effettuazione dell’ultima dose prevista.
La certificazione è disponibile anche nel fascicolo sanitario elettronico dell’interessato.
Coloro che abbiano già completato il ciclo di vaccinazione alla data di entrata in vigore del decreto-legge n. 52 del 2021 possono richiedere la certificazione verde COVID-19 alla struttura che ha erogato il trattamento sanitario o alla Regione in cui ha sede la struttura stessa;

b) la certificazione verde COVID-19 per avvenuta guarigione ha una validità di sei mesi dalla guarigione stessa ed è rilasciata, su richiesta dell’interessato, in formato cartaceo o digitale, dalla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero o, per i pazienti non ricoverati, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta, ed è resa disponibile anche nel fascicolo sanitario elettronico dell’interessato.
La certificazione cessa di avere validità se, nell’arco dei sei mesi previsti, l’interessato viene nuovamente identificato come positivo al SARS-CoV-2.

c) la certificazione verde COVID-19 per tampone negativo ha una validità di 48 ore dall’esecuzione del test ed è prodotta, su richiesta dell’interessato, in formato cartaceo o digitale, dalle strutture sanitarie pubbliche, da quelle private autorizzate o accreditate e dalle farmacie che svolgono i test previsti o dai medici di medicina generale o pediatri di libera scelta.